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Valutazione dei rischi specifici

La valutazione dei rischi, così come definita dal Testo Unico in materia di sicurezza e salute (D.Lgs. 81/08 e smi coordinato al D.Lgs. 106/09) deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli derivanti da esposizione ad agenti fisici, biologici, sostanze pericolose ed atmosfere esplosive ai sensi del Titolo VIII, IX, X, XI del D.Lgs 81/08.

Sono soggette a valutazione tutte le imprese (come da Art. 3 comma 1) con lavoratori dipendenti con qualsiasi tipologia di contratto appartenenti a tutti i settori di attività, privati e pubblici, sottoposte al rischio in oggetto. La valutazione del rischio specifico deve essere valutata e redatta in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione dello stesso o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.

 

La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici, biologici, sostanze pericolose ed atmosfere esplosive deve essere aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti come ad esempio variazioni nel ciclo produttivo, inserimento di nuovi prodotti o sostanze che potrebbero renderla obsoleta, ovvero, quando i risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione.

TIPOLOGIE:

Rischi da esposizione ad agenti fisici: rumore, vibrazioni meccaniche, radiazioni ottiche, campi elettromagnetici

Per effettuare una corretta redazione del documento RISCHI AGENTI FISICI occorre:

 

  • sopralluogo presso l’ambiente di lavoro;
  • analisi del ciclo produttivo e delle specifiche mansioni;
  • identificazione dei punti di rilievo e dei tempi di esposizione;
  • rilievi, campionamenti, raccolta dati;
  • elaborazione dei dati rilevati;
  • valutazione dei livelli di esposizione;
  • stesura del Documento di Valutazione dei Rischi Specifici;
  • definizione delle misure di sicurezza e del piano di miglioramento;
  • consegna e indicazione delle eventuali criticità rilevate e delle modalità per la messa a norma.

 

Rischi da esposizione a sostanze pericolose: agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto

Per effettuare una corretta redazione del documento RISCHI DA ESPOSIZIONE A SOSTANZE PERICOLOSE occorre:

 

  • sopralluogo presso l’ambiente di lavoro;
  • analisi del ciclo produttivo e delle specifiche mansioni;
  • identificazione dei punti di rilievo e dei tempi di esposizione;
  • raccolta dati, rilievi, campionamenti;
  • elaborazione dei dati rilevati;
  • valutazione dei livelli di esposizione;
  • stesura del Documento di Valutazione dei Rischi Specifici;
  • definizione delle misure di sicurezza e del piano di miglioramento;
  • consegna e indicazione delle eventuali criticità rilevate e delle modalità per la messa a norma.

 

Rischi da esposizione ad agenti biologici

Per effettuare una corretta redazione del documento RISCHI BIOLOGICI occorre:

 

  • sopralluogo presso l’ambiente di lavoro;
  • analisi del ciclo produttivo e delle specifiche mansioni;
  • identificazione dei punti di rilievo e dei tempi di esposizione;
  • raccolta dati, campionamenti (se necessari);
  • elaborazione dei dati rilevati;
  • valutazione dei livelli di esposizione;
  • stesura del Documento di Valutazione dei Rischi Specifici;
  • definizione delle misure di sicurezza e del piano di miglioramento;
  • consegna e indicazione delle eventuali criticità rilevate e delle modalità per la messa a norma.

 

Rischi da esposizione ad atmosfere esplosive

Per effettuare una corretta redazione del documento RISCHI ATMOSFERE ESPLOSIVE occorre:

 

  • sopralluogo presso l’ambiente di lavoro;
  • analisi del ciclo produttivo e delle specifiche aree in cui si possono formare atmosfere esplosive;
  • raccolta dati, campionamenti (se necessari);
  • elaborazione dei dati rilevati;
  • valutazione dei livelli di esposizione;
  • stesura del Documento di Valutazione dei Rischi Specifici;
  • definizione delle misure di sicurezza e del piano di miglioramento;
  • consegna e indicazione delle eventuali criticità rilevate e delle modalità per la messa a norma;

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